Nella ex Birmania, ora Myanmar, è in atto una sanguinosa repressione delle manifestazioni di dissenso nei confronti del feroce regime instauratosi dopo un colpo di stato nel 1988 e da allora al potere con il sostegno del governo cinese. Si tratta di una giunta militare d'ispirazione marxista che approfitta della presenza sul proprio territorio di parecchie multinazionali senza scrupoli per darsi una patente di liberalità agli occhi della comunità internazionale.
Ma ha i tratti tipici delle dittature comuniste nella presenza al potere di tutti gli uomini che provengono dall’apparato del Partito, nella retorica dei suoi leader, nei propri simboli di riferimento, nella repressione crudele di ogni libertà, nella gestione statale di tutta l’economia nazionale.
Eppure, come spess capita in questi casi, l'aggettivo comunista scompare nelle cronache giornalistiche della regione est-asiatica e nelle dichiarazioni pubbliche dei partiti della sonostra italiana. Per questo abbiamo provato grande rabbia nel vedere sui muri delle nostre città dei manifesti prodotti dal neo-Partito Democratico inneggianti ai protagonisti della rivolta in Myanmar, recanti la dicitura:"Democratici come noi". Non potevamo non replicare loro.
Azione Giovani è al fiano dei monaci, degli studenti e della popolazione birmana perchè si tratta di gente coraggiosa, che si batte per la propria libertà contro una dittatura sanguinosa, e che non meritala solita ipocrisia dei finti pacifisti.
SOLIDARIETA' CON IL POPOLO BIRMANO
IN LOTTA CONTRO LA DITTATURA MILITARE DI ISPIRAZIONE MARXISTA.
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